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martedì 11 novembre 2014

Focacci-amo! ....alla semola, ottima per spuntini e merende, da sola o farcita!

Eccoci al nostro "angolo del pane", o meglio, "angolo della focaccia"! Ingredienti naturali e lievitazioni lunghe sono la base per una sana alimentazione, se poi li mescoliamo accuratamente con escursioni in kayak, con una buona dose di immersione nella natura e magari con un pizzico di buona compagnia...il benessere è garantito!
Il finale della focaccia dipenderà da voi, se vi piace semplice o farcita. La possiamo farcire sopra, prima della cottura, o tagliarla dopo la cottura e usarla come un panino...ma anche semplice è buonissima.
Attenzione...partiamo sempre dalla nostra Pasta Madre rinfrescata!
FOCACCIA ALLA SEMOLA
ingredienti:
 120 gr Pasta Madre
400 gr acqua
350 gr semola rimacinata
150 gr farina "0"
100 gr farina di manitoba
40 gr olio
15/18 gr sale
erbe aromatiche (es. rosmarino)

Mescolo la P.M. con acqua e farine, gradatamente. Alla fine il sale e, se posso, aggiungo l'olio solo dopo una ventina di minuti. Questo impasto non va lavorato troppo e sarà molto piu morbido rispetto a quello del pane. Lascio riposare in un recipiente coperto da una pellicola per 2 ore e, nella prima ora, se riesco, ogni 20 minuti faccio una serie di piegature. Quindi tre piegature la prima ora di riposo e poi la seconda ora di riposo assoluto. Metto il mio impasto in frigorifero (parte bassa) per tutta la notte (8-15 ore circa), sempre coperto dalla pellicola. Poi lo lacio ancora a temperatura ambiente per circa 2 ore. Metto l'impasto in una teglia oleata (la mia misura 26x34cm) no forzandolo troppo con le dita, semmai torno a stenderlo dopo un po di minuti. Lo lascio nella teglia per altre 2-3 ore. Prima di infornare faccio le fossette sulla superficie, usando le dita. Poi spennello con emulsione di olio, erbe aromatiche e pizzico sale, tutta la superficie. Inforno a 200°C nella parte bassa del forno x 25-30 minuti a seconda che mi piaccia più morbida o croccante.
Buona "focacciata"!
 
 
 

sabato 8 novembre 2014

Tempo di Brioches! Ottime per gli sportivi, con miele, farina integrale....

....piu' sane di quelle del bar! Per la colazione, per le merende degli amanti del campeggio nautico o per una dolce tappa del nostro trip giornaliero in kayak....

Possiamo chiamarle "Brioches al profumo di cannella", o "Brioches integrali e vegan", o semplicemente "Brio-kayak"   perchè adattissime per gli sportivi  (il miele ci dà riserve di energia a medio termine a differenza dello zucchero bianco, la farina integrale è piu ricca di minerali, la lecitina di soia, dalle alte proprietà salutistiche, è qui presente come emulsionante naturale...)

So che tra i/le kayakers ci sono amanti del buon cibo ma la vera arte del benessere è saper conciliare il buono con il salutare, cosa non sempre facile! Quindi sono qui per proporvi il "buono e sano" perchè è mio credo che il rispetto della nostra salute va a braccetto con l'attenzione per la salute della natura che ci circonda.....pronti? Allora armatevi di "pasta madre" perchè i lieviti non sono nella lista.. :-)
Ingredienti per 12 Brio-kayak:
150 gr Pasta madre (appena rinfrescata)
 100 gr acqua o latte (io preferisco il latte, vaccino, intero)
350 gr farine (di cui: 100 gr farina "0", 100 gr farina integrale, 150 gr farina Manitoba)
65 gr emulsione lecitina di soia (preparo in anticipo, 5 gr lecitina soia granulare in 60 gr acqua)
75 gr zuchero di canna integrale
1 grande cucchiaio di miele
70 gr olio (io uso extravergine oliva)
1 busta vanillina (o aroma)
mezzo cucc.no di cannella
mezzo cucc.no sale
1 cucchiaio liquore
Per l'eventuale farcitura:
confettura di frutta o miele o cioccolatino o creme...
zucchero a velo
latte, da spennellare (o tuorlo d'uovo con latte, da spennellare)

Posso impastare a mano o nell'impastatrice, (fig. 1) amalgamo la mia Pasta Madre (rinfrescata) con l'emulsione di lecitina e a seguire il latte (o acqua) alternando l'aggiunta delle farine.
A seguire tutti gli ingredienti (ultimo il sale).

Ora impasto a mano per circa dieci minuti, (fig. 2) su un piano leggermente infarinato.

Formo una palla, la metto in una ciotola ricoperta dalla pellicola e la lascio circa 2 ore a temperatura ambiente. (fig. 3).


(Prima di metere in frigorifero posso fare una fase di piegature).

Poi metto in frigorifero per una notte (o almeno 8/12 ore).

Tolgo dal frigorifero il mio impasto (fig.4), lo appoggio ancora freddo su un piano infarinato e lo stendo con il mattarello sino a farlo diventare un cerchio di circa 35-40 cm di diametro; sarà alto circa 1 cm o poco meno.
 
Taglio in 4 quarti il mio cerchio e per ogni quarto ricavo tre spicchi o triangoli, per un totale di 12 triangoli. (fig. 5 e 6)

Faccio una piccola incisione sulla base di ogni triangolo (fig. 7).




Inizio ad mettere la mia farcitura (facoltativa), che potrebbe essere un cucciaino da tè di confettura di frutta o miele, o un pezzetto di cioccolato fondente o al latte (fig. 8)

Inizio ad arrotolare partendo dalla base e incurvando leggermente le estremità. (fig. 9)

Appoggio le mie brioches su di una teglia con carta da forno e lascio lievitare ancora per almeno 1 ora, a temperatura ambiente (io metto il tutto nel forno ancora freddo).

Prima di infornare nella parte bassa del forno, con un pentolino di acqua, a 200 °C, spennello tutta la superficie di ogni brioches con il latte (fig. 10) (oppure con tuorlo d'uovo e latte).

Inforno a forno già caldo (io ho quello elettrico),  per circa 15-18 minuti. (fig. 11)

Lascio raffreddare su una gratella (fig. 12) e poi spolverizzo con lo zuchero a velo (fig. 13).

Si conservano fino a 4 giorni in una campana di vetro (fig. 14)....se arrivano a 4 giorni senza essere mangiate!

Buona colazion-kayak!!!


sabato 1 novembre 2014

Pankayak! Pandolce alla cannella, d'amare ...e da mangiare!

Ho sempre creduto che chi ama immergersi nella natura, chi sa abbandonarsi al cullare delle onde, chi gode della brezza e del sole sulla pelle....ami tutte le cose naturali. Così penso che il pane sia, da secoli, un simbolo di come, dalla natura, noi possiamo trasformare alimenti in modo naturale.
Partendo dalla Pasta Madre, appena rinfrescata, una ricetta adatta agli sportivi, ai bambini, alle merende, alle colazioni...vegana perche' non contiene ingredienti animali quindi nemmeno grassi animali, delicata-mente dolce e morbido, da adattare ai propri gusti ed esigenze...

Ingredienti:
100 gr di Pasta Madre solida
200 gr di farina "O"
150 gr di farina Manitoba
65 gr di emulsione di lecitina di soia (5gr. Granella lecitina e 60 gr. Di acqua)
100 gr di acqua temp.ambiente
75 gr di zucchero di canna integrale
70 gr di olio (io ho usato extravergine oliva)
1 cucchiaio di liquore
Vaniglia o buccia grattugiata di agrumi
Mezzo cucchiaino di cannella
5 gr di sale

Consiglio di iniziare al pomeriggio o tardo pomeriggio...
Dopo aver preparato l'emulsione di lecitina posso procedere a mano o con l'impastatrice. Mescolo l'emulsione di lecitina con la mia Pasta Madre, alterno l'acqua e la farina, poi zucchero, olio, aromi (cannella, liquore, vaniglia), sale...
Io ad un certo punto tolgo dall'impastatrice e procedo a mano e impasto per circa 10 minuti, poi formo una palla, olio una ciotola e vi metto la palla dell'impasto (fig. 1). Copro con la pellicola, lascio 2-3 ore a temperatura ambiente e poi metto in frigorifero (in basso ) per tutta la notte (puo stare da un minimo di 8 ore ad un massimo di 24 ore) (fig. 2). Io aspetto l'ora di pranzo o subito dopo, del giorno seguente e....
Rovescio l'impasto freddo su un piano e lo divido in tre parti che faccio diventare 3 palle. Olio uno stampo da plumcake e le metto dentro, una accanto all'altra. Rilascio lievitare coprendo con uno straccio, sino al raddoppio del volume (fig. 3, 4..).
Preparo il forno ( il mio e' elettrico) a 160 gradi e metto sul fondo una ciotola contenente acqua, che lascio per tutta la cottura. Inforno nella parte bassa del forno dopo aver innaffiato il mio preparato con un poco di acqua o latte. (fig. 5)
Lascio cuocere per 40 minuti e quando lo tolgo dal forno lo reinnaffio con acqua o latte. (fig. 6)
Tolgo dallo stampo e lascio raffreddare su una gratella. (fig. 7) . Una spruzzatina di zuccero a velo ed è pronto! (fig. 8 e 9)
(Con questi ingredienti il pandolce e' leggermente dolce).
Buona colazione, buon brunch, buone merende!

Da provare con la marmellata, con miele o nutella, a fette come un french toast (impanato nel tuorlo d' uovo e latte e poi passato in padella), nel latte....
....da mettere nello zaino per le merende dei figli o nella sacca stagna dei kayakers!

domenica 14 settembre 2014

kayak cunzato 2014...prima edizione!

Così a caldo, la prima sensazione… lo stupore di vederci cosi numerosi!
Poi la giornata di sole, un venticello che oscillava dagli 8 ai 15 km/h e che rendeva la giornata meno calda, un’ondina amica, il mare cristallino, le rocce selvagge che sembrano dei guardiani inamovibili, la simpatia dei partecipanti hanno fatto il resto.
alla partenza!!
I ringraziamenti non sono una formalità, sono un grazie a chi ha permesso che la manifestazione prendesse corpo e vita, quindi il primo grazie và al Comune di Custonaci e al Sindaco per l’interesse e il supporto; ai partecipanti che sono arrivati da Trapani, Palermo, Catania, e anche dalla Liguria; un grazie ai locali che hanno fatto prezzi convenzionati con Kayak d’amare e che sono Savoire faire risto-bar e Lido baia Cornino, entrambi a Cornino; un grazie ai B&B che hanno appoggiato la manifestazione, B&B Baglio mangiapane, B&B Mazara, B&B La pergola, tutti a Cornino; grazie ad Azzurro seakayak per il supporto con kayak ed attrezzature; grazie agli amici che mi hanno supportato ed a quelli che mi hanno aiutato a cercare sponsor piccoli e grandi; grazie al nostro instancabile fotografo ufficiale Riccardo; grazie a tutti coloro che hanno contribuito con dei premi da mettere in palio per le estrazioni e sono: CS canoe di Sacile, le cantine di Alessandro ci Camporeale di Palermo, il raku di Cri da Trento, Leo kayak di Palermo, Mary’s bijouxes di Trento, Savoire faire risto bar , Lido baia Cornino, e a noi di kayak d’amare asd :-) ...spero che i premi vi siano piaciuti e che il momento abbia contribuito ad aumentare l'allegria.



Un giorno e mezzo insieme ma è stato cosi denso di star bene che è parso molto più lungo. Almeno a me. Sicuramente si può migliorare e sicuramente ci aggiungeremo mezza giornata almeno alla prossima edizione e terrò conto dei vostri suggerimenti.
Spero che siate stati tutti bene anche se, per chi era in tenda vicino alla spiaggia, aveva musiche di feste e di allegria che poco si conciliavano con il dolce dormire…






La Baia di Cornino, il suo Monte Cofano, l’uscita in mare di tanti kayak colorati, la merenda in spiaggia, la visita guidata alla tonnara di Cofano, i bagni, la compagnia, l’aperitivo, la cena, le estrazioni premi, la passeggiata alla Riserva e l’unica nota triste, il doverci salutare. Queste sono le parole chiave di Kayak cunzato 2014 ma ne ho scordata una…arrivederci!!!!

...e ora un po di foto!






Grazie davvero a tutti, mi avete dato una bellissima energia e la certezza che ci rivedremo presto su questi litorali da mille e una notte. Paola

venerdì 18 luglio 2014

"kayak cunzato" 30 e 31 agosto 2014


“kayak cunzato” al  Monte Cofano    

Due giorni tra mare e monti con merenda al sacco, snorkeling, tecniche di sicurezza e  camminate
SABATO 30 E DOMENICA 31 AGOSTO 2014
L’associazione “Kayak d’amare asd” con la collaborazione ed il patrocinio del Comune di Custonaci, organizza la prima edizione della due giorni: “Kayak cunzato” alla Riserva di Monte Cofano, pagaiata non agonistica, lungo le coste della  Riserva Naturale Orientata del Monte Cofano, con snorkeling e scalata/o camminata periplo.

nota "pagaiata sottocofano" 1° edizione 2014

La prima edizione della "pagaiata sottoCofano" (...e varianti di percorso), ha avuto il via! Kayak d'amare asd organizza per la prima volta e con il patrocinio del Comune di Custonaci, un raduno di kayakers alla bella e selvaggia Baia di Cornino....
Evento a ridosso della settimana dello sport di Cornino, ci ripromettiamo di inserirla per il prossimo anno nella settimana degli sport, aggiungendo così uno sport che tutti possono praticare, senza scordare che prima di tutto è divertimento, passione, contatto con la natura, relax, insomma uno stile di vita per i giovanissimi sino ai diversamente giovani :-)...
La provincia di Trapani è risaputo essere una zona ventosa e quindi ogni uscita in mare deve essere fatta con la consultazione del meteo venti e onde; così dopo aver consultato Nettuno abbiamo visto che il maestrale ci avrebbe permesso di fare la nostra pagaiata. Avevamo circa 17 km/h alle 16, in diminuzione...alle ore 17 e' gia a 13km/h e poi sempre meno.
Una gradevole onda lunga ha reso l'uscita meno monotona e le nuvole ci han dato una cornice di luci ed ombre molto interessanti per le fotografie...
Dalla Baia di Cornino al Monte Cofano e poi via verso Lido Valderice per una pausa gelato...
... il partecipante più giovane ha 15 anni e la più giovane 19....e le altre età non si dicono! :-)...

L'aperitivo alla frutta a fine pagaiata, presso il Lido Baia Cornino, a mio parere, era buonissimo....bravo Filippo! Se non fosse stato per me che forzavo per andare alla pizzata finale, i kayakers non si sarebbero più alzati, con il crepuscolo, la brezza dal mare, il rumore dell'infrangersi delle ondine...

La pizzata finale presso il giardino degli ulivi della Pizzeria The Flintstones ha chiuso la giornata e, per chi è rimasto, l'indomani visita alla famosa grotta Mangiapane di Cornino, con una guida davvero speciale.
I ringraziamenti vanno ai kayakers che hanno partecipato e a chi avrebbe voluto farlo ma non ha potuto, al Comune di Custonaci, alla disponibilità dei locali, ad ASI, alla pazienza di Baby la sopravvissuta e...al dio Nettuno!
Nella speranza che sia stato tutto di vostro gradimento e che kayak d'amare abbia reso la filosofia del kayak per tutti, un kayak lontano dallo stile della competizione fine a se stessa e quindi molto più godereccio della compagnia della natura e della compagnia di altri kayakers, ci rivediamo l'anno prossimo, stesso mare, stesse ore...ciao a tutti, Paola.







martedì 17 giugno 2014

Pagaiata sottoCofano


“PAGAIATA SOTTOCOFANOSABATO 5 LUGLIO 2014

L’associazione Kayak d’amare asd con la collaborazione ed il patrocinio del Comune di Custonaci, organizza la prima edizione della manifestazione “Pagaiata sottoCofano”, pagaiata non agonistica con rientro al tramontare del sole, ai piedi della Riserva Naturale Orientata del Monte Cofano, in occasione della Spincia Fest di Custonaci (Tp), la città internazione del marmo che non è fatta di solo marmo ma anche di storia, cultura, paesaggi naturali, buon cibo e tante iniziative sportive e ricreative.


Kayak in spiaggia alle ore 16,00 presso la spiaggia attigua al porticciolo di Cornino e partenza alle ore 16,30 con breve sosta a metà percorso. Rientro previsto entro le ore 20,00 circa dove ci attenderà un aperitivo in spiaggia. Il sole quel giorno tramonterà alle ore 20,36.
Il tragitto della pagaiata avverrà sottocosta lungo uno dei tratti più
spettacolari delle coste siciliane, dalla Baia di Cornino verso il mare che segue le coste della Riserva Naturale Orientata del Monte Cofano, in direzione del Golfo di Cofano. La scelta di un percorso marino nelle ore pomeridiane, sino al calar del sole renderà la manifestazione ancora più suggestiva e spettacolare.


Qualche cenno alla Riserva: Monte Còfano è un promontorio montuoso di natura calcarea, dalla caratteristica forma triangolare a picco sul mare; merita di fregiarsi del titolo di Riserva Naturale Orientata per il suo grande valore sotto tutti i punti di vista: naturalistico, speleologico, storico, folkloristico e, ovviamente, paesaggistico. Una ricca vegetazione tipicamente mediterranea interrompe le forme aspre e selvagge dei massicci dolomitici mentre sui fianchi si aprono le grotte, abitate fin dal paleolitico e oggi teatro del grazioso Presepe Vivente di Custonaci.
L’evento si svolge nel contesto della Spincia Fest; la spincia o sfincia sta ad indicare una specialità, una frittella molto morbida e dolce. La radice della parola dall’arabo isfang significa appunto frittella di pasta morbida che si frigge. Dolce di origini povere, realizzato con farina, latte e patate ma dal risultato principesco.

Pizzata serale con pizza offerta (bibite a proprie spese) a partire dalle ore 21,30 presso la caratteristica area picnic del giardino nel locale pizzeria "The Flintstones" di Cornino.
Possibilità di mettere le tende e i kayak gratis in uno spazio comunale per chi volesse fermarsi una notte senza spese (ci sono bagni e docce). Per chi fosse interessato, domenica si può fare visita alle Grotte di Scurati, meglio conosciute come la Grotta Mangiapane, famose per contenere al loro interno un villaggio di pastori ed essere abitate sin dalla Preistoria; mentre per i più golosi resta sempre la Spincia Fest in paese.

Quota di partecipazione: € 5,00 per i soci di kayak d’amare e € 8,00 per tutti gli altri. La quota comprende l’organizzazione, l’aperitivo, la pizza serale e lo spazio gratuito per la tenda e i kayak. In caso di maltempo o impossibilità meteo per un’uscita in sicurezza, si rinvia alla domenica mattina. Chi avesse bisogno di un kayak ci sono disponibili dei singoli e un doppio.
Per iscrizioni o informazioni tel. 338-4944917, e mail seakayakdamare@gmail.com

I soliti requisiti per la partecipazione: Iscrizione per l’anno in corso alla FICK/Enti sportivi /Associazioni sportive/ Società
sportive/Circoli o scuole, affiliate FICK, UISP, ASI, Lega navale, ecc..; possesso del certificato medico per l’attività non agonistica della canoa/kayak, in corso di validità; il proprio kayak deve essere reso inaffondabile da gavoni stagni o sacche di galleggiamento; è obbligatorio indossare un salvagente omologato e il paraspruzzi; è obbligatorio saper nuotare e avere già esperienza di canoa/kayak. L’organizzazione nn si assume nessuna responsabilità per chiunque esca in mare di propria iniziativa e per qualsiasi attività nn prevista dal programma.
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mercoledì 28 maggio 2014

Il kayak al Climbing Festival di San Vito lo Capo 2014


La mia prima volta di kayak...festival!
 Avevo già organizzato eventi, diversi, ma non complessi come questo del kayak al Climbing Festival di San Vito lo Capo. Le criticità sono state la distanza, un mese e mezzo di tempo, la poca conoscenza del posto e delle persone, kayakers compresi. Quando i climbers mi chiesero se volevo organizzare la sezione kayak lo avevano già chiesto ad almeno altre due persone, giustamente, poi ad una loro risposta negativa si sono rivolti a me.
Io ero stata a San Vito a febbraio ad inaugurare il kayak absolute 18 della Cs canoe e lì avevo invitato alcuni climbers alla sua piccola inaugurazione; anche quello fu un caso, in inverno San Vito è semideserta ma il suo mare sempre bellissimo, io nn conoscevo ancora nessuno. Per una telefonata di amici miei venni a a sapere dei climbers e da lì nacque l'invito. Fu così che ad un mese di distanza accettai la sfida. In effetti non saprei come chiamarla alrimenti, io qui nn avevo ancora nulla, solo un kayak, sapevo solo una cosa e cioè che questo mare e questa terra mi avevano stregato con la loro bellezza selvaggia.
Parto con i ringraziamenti perchè ogni evento funziona se funziona la squadra e se funzionano le collaborazioni.
Quindi grazie ai Climbers per averci dato questa grande opportunità, grazie al Comune di San Vito ed alla Capitaneria di Porto, anche per essersi adoperati alla installazione della pedana disabili in spiaggia ma ovviamente non solo per quello; grazie al Water Rescue Team sezione Project Diver di Giuseppe e alla loro efficienza e cortesia;  a chi ha dato alloggio ai prezzi in convenzione; a chi ha messo a disposizione i suoi kayak ed attrezzatura affinchè si potessero soddisfare le richieste di chi veniva da lontano, quindi Azzurro sea Kayak con Sergio e Pietro, Giuseppe da Catania e Giuseppe da Partanna; .... il festival nn si sarebbe materializzato anche con l' assenza di uno di loro.
Grazie ai locali che ci hanno supportato, lo Sfiziusu, Alan Plaza, bar Pino, foto ottica Massa,...poi grazie ai kayakers! In un momento economico come quello che stiamo vivendo, aver visto che arrivavano kayakers da Venezia, Bergamo, Alghero, e dalla Sicilia da Catania, Augusta, Palermo, Alcamo, Trapani, è stata un'emozione. Inoltre aver raggiunto piu iscritti delle precedenti edizioni nonostante manifestazioni concomitanti è stata un'altra prova che si è lavorato parecchio, anche se a distanza.
La filosofia di kayak d'amare è quella del kayak a portata di tutti, così abbiamo portato la stessa filosofia al festival: la paracanoa e gli autocostruttori dei kayak di legno ci hanno arricchito tantissimo con la loro presenza.
Un grazie particolare e di cuore a Salvo Ravalli per averci onorato con la sua presenza ed aver interrotto i suoi allenamenti...o quasi. La frase più frequente che dicevo alla radio VHF era: " Giuseppe frena Salvooooo!". Al raduno era come la lepre nelle battute di caccia, tutti a rincorrerlo! E chi di noi può star dietro al campione del mondo? Appunto, può star solo dietro ;-) Avremo modo di dare lo spazio che meriti, vedremo come e quando



Un grande grazie anche a Julien e al suo sorriso.

Avere poi al raduno tanti kayak in legno e skin on frame è stato anche un onore, sono barche stupende, non so perchè ma a me pare che abbiano un'anima... Dovremo dedicarci di più ai costruttori di kayak in legno, sono dei veri appassionati, veri kayakers perchè chi ama il legno ama la natura...





 






Grazie al nostro relatore Livio Marossi per il
suo pittoresco racconto di viaggio della circumnavigazione della Sicilia in 16 giorni; non so agli altri ma a me sono rimasti impressi alcuni suoi passaggi e suggerimenti ed anche se molti di noi non faranno mai un viaggio come quello di Livio è sempre un grande arricchimento ascoltare la diversità; il rispetto, quello vero, nasce da lì, dal rispetto nella diversità.
Grazie a Diego Dogà, responsabile per la paracanoa alle paraolimpiadi in Brasile del 2016 e formatore FICK di paracanoa; il convegno "nessuno è normale da vicino" è stato, a mio avviso, interessantissimo. Spero possa servire per iniziare ad avere la giusta sensibilità ed abbattere frontiere mentali, oltre che fisiche e a dare più opportunità a ragazzi e persone che hanno solo avuto la colpa di essere meno fortunati; è nostro dovere muoverci anche per loro, ognuno di noi nel suo piccolo. Proviamoci.
Ci siamo scordati di fare la foto di gruppo ma le tante foto parlano per noi eppoi avremo modo di migliorare!

Grazie kayakers per la vostra presenza, per la vostra sportività, per la vostra passione, la vostra allegria; spero di rivedervi ben prima di altri lontani raduni!
Paola e Kayak d’amare asd
(p.s. Le immagini nn possono essere prese per essere pubblicate come proprie, senza il consenso di kayak d'amare, per usi di diffusione della propria attività o annessi scopi a fini di lucro)